Palcoscenico
Vincere l’ansia da palcoscenico. Eseguire performance artistiche facendo emergere pienamente il lavoro preparatorio. Il programma "Target Ansia" è rivolto agli artisti professionisti che vogliono prevenire l’eccessiva attivazione d'ansia, evitare blocchi espressivi e liberare il proprio talento. L'obiettivo dell'intervento è di incrementare e consolidare fluidità e precisione anche nelle situazioni di elevato stress o dopo un insuccesso. Il programma si propone di accrescere le competenze emotive dell'artista attraverso l'analisi delle risorse psicologiche e la modificazione degli schemi disfunzionali, al fine di raggiungere prestazioni vincenti e migliorare l'equilibrio psicologico.
Scelte
Decidere cosa fare, valutare le opportunità riuscendo a modulare le reazioni d’ansia. Riuscire a prendere decisioni strategiche in condizioni di competizione o di cooperazione, superando gli stati emotivi negativi quando essi diventano disfunzionali o fortemente limitanti. Mettersi nuovamente in gioco dopo un insuccesso, accettare le sfide e prepararsi a ripartire. Il programma “Target Ansia” aiuta a migliorare il processo decisionale chiarendo alla persona gli aspetti cognitivi ed emotivi della propria ansia nelle situazioni di rischio o di incertezza.
Lavoro
Mantenere concentrazione, precisione e accuratezza. Il programma "Target Ansia" mira a favorire la consapevolezza dei meccanismi che generano e sostengono gli stati d'ansia e a potenziare le risorse mentali necessarie a raggiungere gli obiettivi lavorativi fissati. La qualità del lavoro in fase esecutiva può essere compromessa dall'ansia se si avvertono pensieri di fallimento, irrequietezza o stati di agitazione. Nei casi in cui il lavoro richieda elevate performance ed alti livelli di vigilanza, potrebbe non essere pienamente indicato l'impiego di psicofarmaci per ridurre i sintomi fisiologici dell'ansia a causa dei possibili effetti di sedazione.
Sport
Ottenere performance elevate modulando l'attivazione d'ansia. Trarre dall'attivazione d'ansia la tensione necessaria al superamento delle prove e allo stesso tempo ridurre le interferenze fisiologiche, cognitive, comportamentali ed emotive riconducibili ad una incontrollata attivazione: questo è l'obiettivo del programma di intervento "Target Ansia". Una preparazione mentale che parte dalla conoscenza delle proprie emozioni e mira all'acquisizione delle abilità necessarie ad accogliere e ad elaborare i pensieri disfunzionali di fallimento.
Studio
Raggiungere il livello di concentrazione necessario all'apprendimento e al richiamo efficace delle informazioni apprese. Contenere l'interferenza delle reazioni emotive riguardanti l'anticipazione di possibili risultati negativi relativi all'attività di studio. Affrontare esami o situazioni di valutazione favorendo al meglio l'espressione delle proprie abilità cognitive e migliorando le proprie abilità relazionali. Il programma di intervento "Target ansia” può essere d’aiuto agli studenti che ritengono di non esprimere pienamente le proprie potenzialità a causa delle reazioni d’ansia.
Relazioni
Esprimere se stessi in relazione agli altri, attenuare le sensazioni di disagio nelle situazioni che prevedono il confronto, riuscire a parlare con naturalezza in pubblico, depotenziare la preoccupazione di essere giudicati: questo è l'obiettivo del programma di intervento "Target Ansia". Ciascuno può dare il meglio nelle situazioni sociali, ampliare la consapevolezza delle proprie dinamiche mentali e ottenere buone prestazioni nelle situazioni che ha imparato a temere e che imparerà a sfidare.
Disturbi d'Ansia
La persona avverte con modalità eccessive e persistenti preoccupazione, minaccia, anticipazione pessimistica di eventi considerati negativi. Tale condizione spesso si correla a tensione muscolare e ad una prolungata vigilanza in preparazione di un pericolo futuro. La paura, invece, è una risposta a una minaccia imminente, reale, o percepita come tale.
Molti disturbi d'ansia se non vengono curati tendono a persistereLavoro: La vita quotidiana vede sempre più persone operare in situazioni di precarietà in cui l'incertezza non rappresenta un'eventualità eccezionale, ma costante. L'ansia legata al lavoro si correla all'incalzante richiesta di prendere decisioni velocemente e al timore di commettere errori, alla possibilità di perdere l'occupazione e il ruolo sociale, oppure, di subire i costi umani ed emozionali dei cambiamenti operati dalle strategie aziendali o dal mercato.
Presente: Il disturbo può riguardare lo svolgersi della vita quotidiana, la persona avverte in maniera sproporzionata tensione e senso di oppressione di fronte agli impegni, alle scadenze, agli appuntamenti. Diviene incapace di rilassarsi. Rimanda la possibilità di stare meglio al momento in cui potrà permettersi una vacanza o una condizione di piacevolezza, che rimangono però momenti straordinari, rispetto alla vita quotidiana che frequentemente necessita di equilibrio e sollievo.
Futuro: L'incertezza può essere legata all'impossibilità di avere delle visioni di vita prospettiche in questa modernità che respinge il concetto di stabilità e durata. Il futuro della persona, della coppia, dei figli, spesso non viene percepito come il luogo delle speranze e delle potenzialità, ma come una preoccupazione da allontanare con decisione e rapidità per non sentire l'ansia e, talvolta, l'angoscia dovuta alle numerose incognite.
Definizioni diagnostiche tratte dal DSM-5
American Psychiatric Association 2013
FOBIA SPECIFICA. Paura o ansia elevate verso una situazione (paura di prendere l'aereo, l'ascensore, ecc.) o un oggetto specifico (paura di animali, aghi, sangue), tale paura può verificarsi in presenza oppure in anticipo rispetto all'oggetto o alla situazione temuti. L'ansia e la paura sono sproporzionate al reale pericolo o più intense del necessario. Le persone con fobia specifica tendono a sovrastimare il pericolo derivante dalle situazioni temute. Questa condizione si pone come una limitazione significativa della qualità della vita e può determinare una compromissione del funzionamento lavorativo e sociale.
DISTURBO D'ANSIA GENERALIZZATA. Ansia e preoccupazione che si manifesta per la maggior parte dei giorni da almeno sei mesi, in tale stato, la persona ha difficoltà a controllare le preoccupazioni e ad evitare che le preoccupazioni interferiscano con le attività della vita quotidiana. La persona può avvertire irrequietezza e tensione muscolare, può essere irritabile, meno resistente alla fatica, avere alterazioni del sonno. L'ansia e i sintomi fisici possono causare un negativo cambiamento nella vita sociale, familiare e lavorativa.
DISTURBO D'ANSIA SOCIALE. Si manifesta come ansia e paura elevate verso le situazioni sociali in cui l'individuo è esposto al possibile giudizio degli altri. La persona teme che le sue reazioni d'ansia saranno valutate negativamente, saranno umilianti, oppure, imbarazzanti: per esempio, durante le conversazioni, quando si beve o si mangia in presenza di altri, oppure quando si parla in pubblico. Questo stato comporta una significativa compromissione della vita lavorativa, scolastica e di relazione.
DISTURBO D'ANSIA DA SEPARAZIONE. Può riguardare una persistente preoccupazione quando ci si allontana da casa o da persone care. Preoccupazione per la perdita di persone care dovuta a malattia o ad eventi improvvisi. Riluttanza a stare da soli in casa o in altri ambienti in assenza delle persone care.
AGORAFOBIA. Ansia o paura molto marcate relative all'utilizzo dei mezzi di trasporto (auto, aerei, treni, etc.), oppure, paura di trovarsi in spazi aperti o essere fuori casa da soli. La persona teme queste situazioni in relazione al pensiero di non potersi mettere in salvo o ricevere soccorso quando si presenteranno i sintomi o di trovarsi in situazioni imbarazzanti. L'ansia e la paura sono sproporzionate rispetto al reale pericolo presentato dalla situazione.
MUTISMO SELETTIVO. È una incapacità di parlare in situazioni sociali in cui è prevista una partecipazione verbale da parte del soggetto, il disturbo interferisce con la comunicazione sociale, con i risultati scolastici o lavorativi. Questa condizione spesso si associa al disturbo d'ansia sociale.
DISTURBO D'ANSIA INDOTTO DA SOSTANZE/farmaci. Ansia o attacchi di panico che compaiono subito dopo l'intossicazione o l'astinenza da sostanze o dopo l'assunzione di un farmaco. Tale condizione non può essere ricondotta ad altre cause, le sostanze o i farmaci assunti devono essere in grado di produrre i sintomi fisiologici descritti.
DISTURBO D'ANSIA DOVUTO AD ALTRA CONDIZIONE MEDICA. Predominano ansia e attacchi di panico, il disturbo è con evidenza cagionato da una patologia organica e non è riconducibile ad altro disturbo mentale e ciò risulta evidente dall'anamnesi, dagli esami di laboratorio o dall'esame obiettivo.